Diamo una breve descrizione dei formati vettoriali che Scribus è attualmente in grado di importare:
L'importazione di disegni vettoriali in Scribus è piuttosto diversa rispetto alla maggior parte degli altri programmi di desktop publishing, ed è anche un'eccezione al “modello a cornici” usato per quasi ogni altra cosa in Scribus.
Quando importate un disegno vettoriale con il comando File > Importa > Carica file vettoriale, i dati vettoriali del file originale vengono convertiti in oggetti vettoriali nativi di Scribus. Il vantaggio principale di quest'approccio è che le immagini vettoriali importate restano pienamente modificabili in Scribus, e ciò è utile anche se non intendete usare Scribus come editor vettoriale. Ad esempio, il rispetto di specifiche tecniche pubbliche, come quelle per EPS o SVG, è molto variabile a seconda dei diversi programmi, o anche di diverse versioni dello stesso programma. L'importazione di file come oggetti vettoriali nativi permette di apportare correzioni (come chiudere curve, ecc.) in modo facile e veloce. Inoltre rende possibile modificare facilmente i colori delle immagini importate (vedi sotto).
L'approccio di Scribus per l'importazione vettoriale tuttavia ha un costo, e dovreste valutare attentamente se siete disposti a pagarlo, o se è meglio per voi esportare un'immagine dal programma originario come bitmap e importarla in Scribus in una cornice immagine. Per cominciare, come noterete quando tentate di caricare un file vettoriale complesso, l'importazione può richiedere molto tempo, poiché Scribus potrebbe dover creare centinaia o perfino migliaia di oggetti vettoriali nativi. Inoltre, la creazione di tutti questi oggetti genera un evento Annulla/Ripristina per ciascun oggetto; potete rendere l'importazione un po' più veloce disabilitando la funzione Annulla/Ripristina prima di importare un disegno vettoriale complesso. Analogamente, il ridimensionamento o lo spostamento di un disegno complesso implica la modifica delle proprietà di tutti gli oggetti che compongono il disegno, e se il vostro computer non ha abbastanza memoria per completare l'operazione, Scribus potrebbe anche andare in errore e chiudersi.
Un problema simile si può incontrare quando i colori utilizzati in un disegno sono numerosi. Scribus importa i colori di tutti gli oggetti che compongono il disegno (vedi sotto), e questo può risultare in un elenco di colori interminabile. Come prima, dovreste valutare se vi conviene usare quest'approccio.
Infine, ogni disegno che consiste di più di un oggetto vettoriale (cioè, quasi ogni disegno) viene importato come gruppo di oggetti, e il flusso di testo intorno ai gruppi non funziona. Questo significa che dovete disegnare un'apposita forma intorno al disegno e far scorrere il testo intorno ad essa.
L'uso degli strumenti vettoriali di Scribus è spiegato in Modificare forme. Ma, come noterete dopo l'importazione di un disegno vettoriale, questi strumenti inizialmente non sono attivi: il motivo è che il disegno è stato importato come gruppo di oggetti vettoriali. Quindi dovete prima separarli. Questo si può fare con il comando “Separa” nel menù “Elemento”, nel menù contestuale del disegno oppure con i tasti di scelta rapida Ctrl+Maiusc+G:
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Più un disegno importato è complesso, più è probabile che sia necessario applicare l'operazione di separazione parecchie volte, poiché il disegno probabilmente comprenderà diversi sottogruppi.
Lo svantaggio di quest'approccio è che scompone l'intero disegno, anche se volete modificarne soltanto una piccola parte; se in seguito volete spostare o ridimensionare l'intero disegno, dovete raggruppare di nuovo tutte le sue parti. Fortunatamente in Scribus vi è un potente strumento che può soccorrervi in questa situazione, e cioè lo “schema documento” (lo trovate nel menù Finestre). La sua finestra elenca tutti gli elementi che fanno parte del documento, ordinati per pagina. Qui potete selezionare singole parti del gruppo importato, e se siete fortunati, l'autore del disegno ha assegnato nomi significativi ai rispettivi elementi, anche se non tutti i programmi e formati di file permettono di farlo. Scribus passa a ciascun elemento selezionato, e indica la selezione colorando in rosso il bordo della cornice dell'elemento:
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Potete usare il menù contestuale nello schema documento per separare dal resto del gruppo l'elemento selezionato, con il comando “Separa”. Come spiegato prima, potrebbe essere necessario usare questo comando più di una volta, se il disegno contiene gruppi distribuiti su più livelli. Alla fine vedrete l'elemento come voce distinta nello schema documento:
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L'elemento “path13122” è stato separato dal gruppo “svg1061”, che è un file SVG importato. |
Una conseguenza del modo con cui Scribus importa i file vettoriali è che tutti colori contenuti nel disegno vengono aggiunti all'elenco dei colori del documento. A seconda della complessità del disegno e del numero di file importati, l'elenco può diventare piuttosto lungo, e a seconda del formato del file sorgente e dagli spazi di colore utilizzati, i nomi dei colori potrebbero essere poco significativi:
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Tutto questo può suscitare un po' di confusione in alcuni utenti, ma vi sono alcuni accorgimenti che rendono le cose un po' più facili. In primo luogo, Scribus non duplica i colori, cioè se in un disegno importato è presente un colore i cui valori numerici corrispondono a quelli di un colore esistente, il colore importato sarà “abbinato” a esso. Questo avviene anche per i colori spot. In secondo luogo, Scribus è in grado di gestire i colori denominati, quindi se un programma vettoriale e il formato del file possono salvare i nomi dei colori, essi saranno importati:
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Xfig utilizza un nome per identificare ciascun colore, e Scribus importa i colori denominati. |
Se cancellate un disegno importato, i suoi colori non vengono eliminati automaticamente dall'elenco dei colori, poiché è difficile stabilire se sono stati “abbinati” o se sono in uso da parte di altri oggetti. Ma questo non è un problema, perché dopo aver cancellato il disegno, potete aprire il pannello di gestione dei colori (Modifica >Colori) e fare clic su “Elimina inutilizzati”: questo comando eliminerà dall'elenco tutti i colori non utilizzati da alcun elemento del documento.
Un esempio che mostra l'utilità dell'importazione dei colori è la funzione “Sostituisci colori”. Supponiamo che stiate lavorando con un logo che dovrà avere diversi colori in diversi documenti. Con la funzione “Sostituisci colori”, potete lavorare con un singolo file sorgente: importate il logo nel documento, e sostituite uno o più dei colori del logo in base a quanto necessario per ciascun documento. E a proposito di loghi: spesso richiedono di usare un colore spot. Se avete creato o modificato il logo in un programma che non gestisce i colori spot, potete caricare il disegno in Scribus e usare il comando “Sostituisci colori” per sostituire un colore CMYK o RGB con un colore spot:
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Vedi anche: